Il fluoro anti-carie: fa bene ai bambini oppure no?

I genitori sono confusi: il pediatra consiglia pastigliette di fluoro per prevenire la carie nei loro bambini, ma su internet leggono che il supplemento è un prodotto di scarto dei processi industriali, può ritardare lo sviluppo intellettivo, provocare danni alle ossa e perfino tumori.

I dosaggi

A chi credere? «È una questione di dosi — risponde la pediatra milanese Marina Picca—. Un giusto apporto di fluoro rinforza lo smalto e ostacola la crescita dei batteri che provocano la carie, mentre assumerne cronicamente una quantità eccessiva può provocare macchie bianche o scure sui denti (fluorosi dentale) o, a livelli ancora superiori, portare a conseguenze più gravi, soprattutto a carico delle ossa (fluorosi scheletrica)». Evenienza, questa, tipica di zone in cui i livelli di fluoro nelle acque (misurati in mg/L o con la dicitura equivalente di ppm, parte per milione) sono anche 10-30 volte superiori a quelli consentiti in Europa e dove è difficile accedere ad altre risorse idriche più sicure.

Bambini italiani

È questo il fenomeno che preoccupa l'Oms, e sul quale l'organizzazione internazionale ha voluto richiamare l'attenzione. Sono quasi tutti condotti in Cina, per esempio, i 27 studi riesaminati recentemente dagli esperti della Harvard Public School of Health, i cui risultati hanno rinfocolato timori e polemiche. Gli studi però non danno una definizione univoca di quel che si intende per livelli "alti" o "bassi" di fluoro nelle acque: nei casi in cui erano definiti alti, arrivavano fino a 11,5 mg/L, quasi 10 volte il limite di 1,5 mg/L fissato dalla normativa europea. «Una situazione non paragonabile all'esposizione cui vanno incontro i bambini italiani, per quanti supplementi possano prendere» conferma Bonati.

Il dentifricio

«Sembra eccessiva pure la preoccupazione di possibili intossicazioni acute da dentifricio o supplementi — interviene la pediatra Marina Picca —. Perché si verifichino nausea, vomito, dolori gastrici, diarrea bisognerebbe che il bambino ingerisse contemporaneamente almeno 200 mg di fluoro (corrispondenti a 400 compresse da 0,5 mg o a qualche migliaio di gocce)». Per ottenere lo stesso risultato con il dentifricio, un bambino dovrebbe ingerire il contenuto di due interi tubetti di un prodotto per adulti. Per evitare eccessi, se si fa la profilassi con gocce o pastiglie, fino a 3 anni sarebbe meglio lavare i denti senza dentifricio o scegliere dentifrici senza fluoro.

Il controllo delle dosi

Ma non c'è contraddizione tra la prescrizione di supplementi di fluoro ai bambini e la ricerca di paste dentifricie che ne sono prive? «No, perché in questo modo possiamo controllare in modo più accurato la dose che somministriamo soprattutto ai più piccoli, maggiormente esposti al rischio di sovradosaggio per assunzione accidentale o per ingestione eccessiva legata al fatto che non sono in grado di sciacquare bene la bocca» risponde la pediatra. Un rischio, quello di assumere troppo fluoro, che comunque resta remoto: secondo le Linee guida del Ministero della Salute, a 5 anni, per sviluppare fluorosi, sarebbe necessario ingerire per lunghi periodi circa la metà del contenuto di un tubetto di dentifricio per bambini. Troppo anche per i più golosi!

fonte: CorrieredellaSera.it